Roccasecca dei Volsci
Superficie | 23,62 Km q |
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Altitudine | 376 mt. s.l.m. |
Abitanti | 1193 |
Nome abitanti | Roccaseccani |
Distanza Capoluogo | 37 Km |
Longitudine | 13°12'46" |
Latitudine | 41°28'44" |
Piccolo paese in provincia di Latina
dal quale, in meno di 30
minuti, si possono raggiungere due capoluoghi come Frosinone e Latina.
Roccasecca sorge su un duplice colle conico, un
prolungamento del monte Curio (616 m); condizione ottimale per controllare la
valle e per spingere lo sguardo fino al Circeo ed al Mar Tirreno. I suoi
caratteri medievali, pur modificati dalla successiva stratificazione edilizia,
sono rilevabili soprattutto dalla organizzazione urbanistica fatta di strade
strette e di case addossate che si inerpicano verso piazza Umberto I, sulla
quale si aprono chiesa e Palazzo Baronale.
Sul luogo di una torre d’avvistamento romana si sviluppò nel medioevo
l’insediamento che fino al 1205 si chiamava Castrum S. Crucis. Fu dei Conti di
Ceccano, dei Carafa, dei Massimo, dei Gabrielli e degli Altieri ed è
caratterizzato dal sistema di case disposte a corona intorno al Palazzo baronale
o dei Massimo e alla chiesa di S. Maria Assunta.
Sono da visitare il Borgo Medioevale, la
Parrocchiale di Santa Maria Assunta il
Tempietto Di Santa Maria Della Pace. La chiesa parrocchiale conserva elementi di
arredo romanici e gotici (altare, acquasantiera e mortaio firmato Leonardo Furbes), oltre ad una tavola di Antoniazzo Romano, sculture lignee
rinascimentali e tele di scuola del Domenichino Altri monumenti: la chiesa di S
Sebastiano e la chiesa di S Croce che conserva un Cristo ligneo e tele del XII
sec. Fuori del paese: S. Raffaele con affreschi del Cozza XVIII sec e la Madonna
della Pace del XVII sec. I ruderi in località S. Salvatore si riferiscono al
Monastero di S Salvatore di Mileto.
Feste tradizionali: Festa dell’arrivederci, sagra della capra e delle
caciottelle.
La chiesa di S. Maria Assunta oggi appare come edificio del XVII secolo; a
questo periodo appartengono infatti i rifacimenti operati dai Massimo. Le
spoglie di San Massimo vennero portate nel 1666 dalla famiglia Massimo e la
statua di cera del Santo è collocata sotto l'altare principale.
Il palazzo Massimo è probabilmente di struttura quattrocentesca, ma anch'esso è
stato modificato nel tempo. La Cappella del Principe conserva un grande
affresco, attribuito alla scuola di Pietro da Cortona. Il paese vanta anche
altri edifici interessanti: il palazzo del Capitolo, le chiesette di S.
Sebastiano e il tempio di S. Raffaele, posto sulla sommità del paese che
conserva al suo interno numerosi affreschi attribuiti alla scuola del
Domenichino o di Pietro da Cortona.
Negli
ultimi anni la sua parte più alta è stata presa d'assalto da numerosissimi
amanti del deltaplano, a tal punto che sembra dover diventare un campo gara
nazionale di specialità.
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